Playoff di campionato, ritorno quarti
FOLGORE – VIRTUS 1-1 (1-0)
Marcatori: 44′ aut. Sabato, 86′ rig. Tortori

FOLGORE (4-4-2):
Pollini; Sartori, Deluigi, Rosini, Piscaglia; Sottile, E. Golinucci, Montanari, Serafini (77′ Di Marzio); Bernardi, Urbinati.
A disp.: Mignani, Francioni, Brolli, Garcia, Giardi, Cavalli, Mami, Cerquetti.
All.: Omar Lepri

VIRTUS (4-3-3):
A. Battistini; M. Battistini, Nodari, Sabato, Castiglioni (77′ Muggeo); Pirini (77′ Contadini), A. Golinucci, Buonocunto (90′ Giacomoni); Sorrentino (61′ Ciacci), Tortori, Benincasa.
A disp.: Angeli, Sopranzi.
All.: Luigi Bizzotto

Arbitro: Albani
Assistenti: Cristiano – Bellavista
Quarto ufficiale: Ucini
Ammoniti: Piscaglia, Bernardi (F); Tortori (V).
Angoli: 4-6
Recupero: 0′ pt, 4′ st

STADIO E. CONTI (DOGANA) – La Folgore va vicinissima al passaggio di turno nei playoff di campionato, ma l’1-1 con cui si conclude la partita promuove la Virtus. L’autorete di Sabato qualifica virtualmente i giallorossoneri per tutto il secondo tempo, il rigore di Tortori nel finale li condanna all’eliminazione.

LA PARTITA Dopo l’1-1 dell’andata è tutto ancora aperto. La Folgore però deve vincere per poter accedere alle semifinali per il secondo posto in campionato e scende in campo con l’imperativo categorico di dimenticare l’amaro epilogo dell’andata – il gol di Sabato all’ultimo secondo di recupero. Come prevedibile, i neroverdi lasciano giocare la Folgore e si chiudono a protezione del risultato di parità. La partita è vivace e diverte il pubblico presente. Pollini è attento su Sorrentino, il più pericoloso dei suoi, e tanto basta per mantenere la porta inviolata. La prima vera azione da gol degli uomini di Lepri giunge al tramonto del primo tempo ed è un’azione personale di Serafini, che inganna tutta la difesa e deposita in rete grazie alla deviazione decisiva di Sabato. Il vantaggio tanto cercato carica la squadra di Falciano, vicinissima più volte al raddoppio ancora con Serafini e con Piscaglia. Il disappunto per non riuscire a realizzare il gol della sicurezza cresce quando in contropiede Bernardi cerca il primo palo e trova la risposta di Battistini, per trasformarsi in rammarico per non aver chiuso il doppio confronto. Come all’andata, infatti, venenum in cauda: l’undici di Acquaviva mostra una reazione nella parte finale di gara e un rapido contropiede di Benincasa viene interrotto in modo falloso da Rosini. Inevitabile il calcio di rigore di Tortori che a tre minuti dal termine riporta ancora il punteggio in parità, esattamente come sabato scorso. La Folgore paga ancor di più la mancata concretezza, consapevole che il raddoppio, meritato, avrebbe probabilmente garantito il passaggio del turno. Invece la realtà è diversa: la Virtus si conferma bestia nera e dopo la Coppa porta a casa la qualificazione anche in campionato.