MURATA – FOLGORE 0-3 (0-2)
Marcatori: 29’ Hirsch, 45’+2’ Golinucci, 70’ Fedeli

MURATA (5-4-1):
Benedettini; Gori (78’ Toccaceli), Diedhiou, Vitaioli, Fall (90’ Casadei), Genghini; Tani, Alberigi (61’ Nanni), Cangini; Bernardi, Comuniello (78’ Babboni).
A disp.: Castelgrande, Terenzi, Lelli.
All.: Achille Fabbri 

FOLGORE (4-3-3):
Bicchiarelli; Sabbadini, Rosini, Sottile (78’ Nucci), Francioni; Spighi, Aluigi, Golinucci; Dormi, Hirsch, Fedeli.
A disp.: Gueye, Astolfi.
All.: Omar Lepri

Arbitro: Piccoli
Assistenti: Ilie – Cordani
Quarto ufficiale: Villa
Ammoniti: Fall, Vitaioli (M); Golinucci (F).
Angoli: 1-4
Recupero: 2’ pt

STADIO F. CRESCENTINI (FIORENTINO) – Vittoria di carattere della Folgore, capace di andare oltre alle difficoltà legate alle numerose assenze e di fare suo un match non certo scontato contro il Murata. Hirsch e Golinucci decidono l’undicesima giornata, Fedeli mette il sigillo e così il club di Falciano prepara al meglio il ritorno di Coppa, proprio con i bianconeri.

LA PARTITA Quello che si capisce guardando la distinta è che le scelte di Lepri sono obbligate e portano alla prima da titolare di Andrea Sabbadini e Giacomo Francioni. Con le sostituzioni ridotte al minimo, vista la squalifica di Piscaglia e l’indisponibilità di tanti altri, l’impegno diventa più complesso del normale. L’emergenza però si risolve in modo felice con l’uno-due Hirsch-Golinucci nell’ultimo quarto d’ora di prima frazione. Dopo una buona mezzora di gioco lento e con poche azioni, un ispirato Golinucci trova Hirsch libero in area per il vantaggio giallorossonero. Che fa decollare gli ultimi minuti con la doppietta sfiorata dal Nazionale, protagonista di un bellissimo pallonetto fuori di pochi centimetri, e poi il raddoppio in pieno recupero grazie alla bella azione corale chiusa dal primo gol con la Folgore dell’ex Libertas. Nei secondi quarantacinque minuti il Murata, seppur chiamato ad una reazione, difetta di un gioco efficace che possa mettere in difficoltà Bicchiarelli, chiamato all’unico, vero intervento decisivo soltanto nei secondi finali. Il vantaggio diventa decisivo dopo il terzo gol in campionato di Eric Fedeli e stende i bianconeri, apparsi sottotono e poco incisivi. Non comporta dunque serie conseguenze l’uscita dal campo di Golinucci per infortunio a sei minuti dal novantesimo, perché l’uomo in meno di fatto non si nota: pur nella sfortuna, si tratta di un elemento positivo, che conferma la superiorità dimostrata oggi.
Tre punti che danno morale e preparano al meglio il prossimo match di mercoledì sera in Coppa Titano: sarà una gara da dentro o fuori, che non ammette passi falsi.