FOLGORE – LIBERTAS 1-1 (0-0)
Marcatori: 60’ rig. Aruci, 66’ Fedeli

FOLGORE (4-1-3-2):
Bicchiarelli; Brolli, Rosini, Piscaglia, Sottile; Arrigoni; Spighi (64’ Hirsch), Nucci (73’ Aluigi), Golinucci; Fedeli, Dormi.
A disp.: Gueye, Francioni, Garcia, Giardi, Pilotto.
All.: Omar Lepri 

LIBERTAS (4-4-2):
Gentilini; Moretti, Fraternali, Barretta, Ndao (32’ Cuomo); Morelli, A. Gasperoni, Berretti (84’ L. Gasperoni), Giovagnoli; Olcese, Aruci. Spighi, Nucci, Golinucci
A disp.: Zavoli, Stacchini, Dolente, Galesi, Kuqi.
All.: Gabriele Cardini

Arbitro: Vandi
Assistenti: Guidi – Cordani
Quarto ufficiale: Giannotti
Ammoniti: Olcese, Cuomo, A. Gasperoni, Barretta (L); Golinucci, Nucci, Rosini, Dormi (F).
Angoli: 8-4
Recupero: 3’ pt, 5’ st

STADIO E. CONTI (DOGANA) – Eric Fedeli risponde ad Armando Aruci, per l’1-1 finale che lascia inalterate le possibilità di Folgore e Libertas di proseguire il cammino in Coppa Titano. Gli ottavi di finale si decideranno, come prevedibile, nella gara di ritorno.

LA PARTITA La prima da titolare di Andrea Nucci vuole essere anche la prima vittoria stagionale dopo un inizio al di sotto delle attese. I granata, sulla carta, sono la formazione più pericolosa tra le non teste di serie della competizione, il che rende i 180 minuti equilibrati e al contempo insidiosi. Il rigore trasformato da Aruci e il piattone di Fedeli decidono l’1-1 del primo atto. Succede tutto nello spazio di sei minuti, dopo un primo tempo vivace, con la traversa di Fedeli, il tentativo di Spighi e l’ottima risposta di Bicchiarelli sul tiro dalla distanza di Berretti. Rosini è in ritardo e strattona da dietro Aruci, che con un morbido pallonetto trasforma la massima punizione.  Ci pensa Fedeli a raddrizzare immediatamente la situazione con il tap in dal cuore dell’area su azione nata dalla sinistra. La nuova situazione di parità sta stretta alla Folgore, che con Dormi, Sottile e Fedeli va vicina al vantaggio. Uno scontro di gioco costringe Nucci, colpito alla testa, ad abbandonare il terreno di gioco, ma per fortuna il capitano esce con le sue gambe. L’andata termina dunque 1-1, con un finale teso – ben quattro ammoniti per parte -, che lascia trapelare la posta in palio: tra un mese sarà ancora battaglia.