Prosegue l’attività della dirigenza della Folgore Futsal, che sta costruendo una rosa decisamente competitiva. Dopo aver annunciato il nuovo staff tecnico, gli arrivi di Danilo Busignani e Mattia Protti e il ritorno di Massimiliano Bernardi, oggi è il giorno di un altro volto conosciuto, Thomas Felici.
Come Bernardi, infatti, anche Felici ha vestito la maglia giallorossonera, distinguendosi per le sue qualità. Il suo ritorno a Falciano diventa quindi un gradito e utile innesto, che impreziosisce ancora più la squadra.
“Nei due anni che sono stato alla Folgore sono sempre stato bene – afferma l’ex Murata ripensando alla precedente esperienza -, ho avuto un buon rapporto con tutti i ragazzi. Quando mi hanno dimostrato il loro interesse perché tornassi non mi sono tirato indietro, perché mi diverto molto con loro, sia in campo che fuori. Poi Mattia (Protti, ndr) e (Danilo, ndr) Busignani mi hanno dato una spinta in più a venire e soprattutto l’arrivo di Max Spada è stato un altro stimolo, lui mi conosceva già come giocatore ed è sempre più facile che andare dove c’è un allenatore che non conosci”.
La stagione appena conclusa è stata anomala per tanti fattori, non ultimo quello legato alla pandemia. “Quest’anno sembrava che non si dovesse ripartire, poi da un momento all’altro ci hanno fatto ripartire quasi a freddo. Molta gente ha mollato, non volevano fare i tamponi per non rischiare con il lavoro, però noi che siamo rimasti abbiamo cercato di dare il massimo impegno. Peccato che fossimo pochi, perché avremmo potuto dire la nostra. Un campionato falsato, poteva vincerlo chiunque. Ogni squadra era priva di gran parte dei giocatori. Io ho visto con il Murata, eravamo in sei e l’abbiamo pagata subito”.
Ora comincia una nuova esperienza, che in realtà riprende un discorso interrotto due anni fa: “Quando ero con la Folgore potevamo dire la nostra, ed è stata anche quella la molla che mi ha spinto a ritornare, perché quel campionato è rimasto sospeso e stavamo facendo bene, noi insieme al Fiorentino diciamo che eravamo le favorite.
Un pronostico? Il prossimo anno siamo visti da tutti come la squadra più forte, ma dovremo dimostrarlo. Vedo bene anche il Fiorentino, bisogna capire cosa fa il Tre Fiori, si parla anche del Domagnano. Gli acquisti che i nostri dirigenti hanno fatto sono per vincere il campionato e noi dobbiamo vincere, vogliamo vincere e proveremo anche a vincere la Coppa”.
A Felici la dirigenza ha assegnato un compito importante: “Quello che ci è stato chiesto è di far crescere i giovani e trasmettere la nostra esperienza, che bene o male tutti noi più grandi ce l’abbiamo. Due anni fa ci mancavano più figure con esperienza. Dobbiamo far entrare questi ragazzi nella giusta mentalità, perché tutti insieme siamo una squadra fortissima, quello è senza dubbio. Poi senz’altro dobbiamo anche divertirci, che è la cosa principale.