FOLGORE – LIBERTAS 2-1 (1-1)
Marcatori: 13’ pt Dormi, 25’ pt rig. Morelli, 15’ st Nucci

FOLGORE (5-3-2):
Bicchiarelli; Sartori, Brolli, Rosini, Piscaglia, Sottile; Aluigi (27’ st Nanni), Bezzi, Nucci; Dormi, Badalassi (34’ st Paganelli).
A disp.: Astolfi, Francioni, Giardi, Sabbadini.
All.: Omar Lepri

LIBERTAS (4-4-2):
Gentilini; Buda, Pesaresi, Simoncini, Righi; Golinucci (19’ st Berretti), Gaiani (38’ st Mottola), Dall’Ara, Mezzadri (31’ st Brandino); Morelli, Graziani.
A disp.: Zavoli, Cavalli, Mariotti, Stacchini.
All.:  arco Tognacci

Arbitro: Ceccarelli
Assistenti: Mineo – Ilie
Quarto ufficiale: Avoni
Ammoniti: Aluigi (F); Golinucci, Pesaresi (L).
Angoli: 7-0
Recupero: 0’ pt, 3’ st

STADIO E. CONTI (DOGANA) – Lorenzo Dormi e Andrea Nucci decidono l’andata dei quarti di Coppa Titano e mandano ko la Libertas: la Folgore vince 2-1, compiendo un altro passo deciso nella competizione più antica della Repubblica. Tra due settimane nella gara di ritorno sarebbe sufficiente anche un pareggio ma guai a fare calcoli, visto che il minimo vantaggio comunque non è una garanzia.

LA PARTITA I granata arrivano dalla vittoria in scioltezza contro il Fiorentino e, forti della qualificazione al Q1 in campionato, si concentrano sul doppio confronto di Coppa. Un errore in disimpegno di Buda sul pressing di Nucci si tramuta però in un assist involontario a Dormi, che ringrazia e non lascia scampo a Gentilini. L’episodio condiziona la partita e la Folgore, attesa in campionato dalla sfida chiave contro il Faetano, può spingersi in avanti per cercare il raddoppio. Un’ingenuità di Sottile complica le cose a metà primo tempo, quando il numero 77 controlla con il braccio in area e costringe Ceccarelli a fischiare la massima punizione. Morelli esegue ed è tutto da rifare. Domi conferma l’ottimo inizio di stagione e va molto vicino all’ennesima doppietta, la traversa salva Gentilini. È un altro errore della squadra di Tognacci a far cambiare nuovamente il punteggio: Golinucci sbaglia il passaggio, Dormi riparte e serve Nucci, che si sposta la palla sul destro e trova il secondo palo. Il conto dei due errori in zone molto delicate del campo si presenta salato, perché il risultato non cambia più, nonostante le occasioni di Paganelli e Righi: la prima parte dell’opera è compiuta, ora resta la seconda e ben più importante.