FOLGORE – TRE PENNE 1-1 (1-1)
Marcatori: 6’ pt Gai, 7’ Badalassi

FOLGORE (4-2-3-1):
Bicchiarelli; Sartori, Brolli (15’ st Aluigi), Bossa, L. Rossi (23’ st Semeraro); Sacco (15’ st Lessi), Bezzi; Nucci, Dormi, Bernardi; Badalassi.
A disp.: Venturini, Serafini, Innocenti, Venerucci.
All.: Oscar Lasagni

TRE PENNE (4-2-3-1):
Migani; Cesarini, Fraternali, Genestreti, Merendino; Chiaruzzi (10’ st Gasperoni), Patregnani; Palazzi (22’ st Cibelli), Gai, Ceccaroli (28’ st Ura); Angelini.
A disp.: Lanzoni, A. Rossi, Calzolari, Santini.
All.: Stefano Ceci

Arbitro: Scarpino
Assistenti: Lunardon – De Girolamo
Quarto ufficiale: Ascari
Ammoniti: L. Rossi, Bossa, Semeraro (F); Genestreti, Migani (TP).
Recupero: 1’ pt, 6’ st

MONTECCHIO – C’è grande amarezza in casa Folgore, è inutile negarselo: la rimonta dallo 0-1 di sette giorni fa si interrompe sul più bello, proprio nel momento in cui una giocata avrebbe potuto capovolgere il destino. E invece il botta e risposta di inizio partita Gai – Badalassi risulta alla fine l’unico scossone della gara e consegna il pass per le semifinali al Tre Penne.

CONVINZIONE Il gruppo di Oscar Lasagni giunge ad una delle gare più attese di tutta la stagione forse nel migliore dei modi, con la giusta convinzione nei propri mezzi per portare a casa un successo. Imre Badalassi rimedia immediatamente al colpo vincente in ripartenza di Nicola Gai e appena sessanta secondi più tardi ristabilisce il pareggio con un’iniziativa personale irresistibile pure per Migani. Ristabilita la parità, resta l’imperativo di segnare almeno una volta per portarsi avanti e annullare il minimo svantaggio dell’andata in virtù del migliore piazzamento in Q1. Nucci e compagni riescono a trovare alcuni varchi e a spingersi in avanti degli spunti interessanti, ma i biancazzurri sembrano più incisivi e pericolosi. Gai guida i compagni e dialoga con Ceccaroli e Cibelli, entrato a metà primo tempo al posto di Palazzi. Serve tutta l’esperienza di Davide Bicchiarelli per blindare la porta ed evitare di compromettere gli sforzi in fase offensiva. A 20 minuti dal termine anche Umberto Semeraro entra nella mischia per dare una mano in più al reparto più avanzato anche se questo non è sufficiente per spostare l’inerzia, che vede il Tre Penne comunque più pericoloso, come dimostrano la grande risposta di Bicchiarelli su Ura e il palo dello stesso ex Virtus. L’1-1 non si schioda nemmeno nei minuti di recupero, che avrebbero forse potuto rendere magico il pomeriggio e che invece riservano la beffa umiliante di un’eliminazione precoce.

DELUSIONE Non si ripete dunque l’epilogo delle semifinali di Coppa Titano con la punizione vincente di Sartori a regalare la finale. Questa volta ha la meglio il Tre Penne e la Folgore, nonostante una stagione di alto livello, dovrà accontentarsi degli spareggi per il quinto posto.